parlacoimuri

chi sono

Mi chiamo Valentina Fulginiti. Vivo negli USA dall’agosto del 2014 (new!)  in Canada dall’agosto del 2009, e ho iniziato questo blog alcuni mesi prima di partire per condividere esperienze e riflessioni con gli amici che rimanevano in Italia. Nel corso di questi due anni e mezzo, il progetto di parlacoimuri si è approfondito, andando oltre il semplice “diario.” A mano a mano che l’esperienza si faceva più complessa e le mie ricerche progredivano, ho pensato che fosse il caso di accantonare la stantìa retorica dei cervelli in fuga o degli “italians” (e lo dico col massimo rispetto per chi invece si muove ancora in quel paradigma) e sfruttare il web 2.0 come un possibile ponte tra chi è espatriato e chi ha scelto di “restare”.

In parlacoimuri si trovano riflessioni di ordine culturale e politico, appunti di lettura, recensioni di recensioni, visioni cinematografiche, meditazioni apocalittiche e molto altro. A volte cerco di rendere disponibili in italiano testi e fonti di cui vengo a conoscenza qui, altre volte sfrutto la mia “distanza” per riflettere su quel che arriva dall’Italia. Raramente riesco a evitare di posizionarmi, in qualche modo, rispetto al mio spazio e al mio tempo, e forse è per questo che sono così appassionata di lingue e di traduzioni.

Parlacoimuri non è un periodico, per cui lo aggiorno quando posso (per lo più settimanalmente, a volte ogni due mesi). Il mio motto è “MENO E MEGLIO”: preferisco scrivere meno, ma non glissare sulla qualità dei miei contenuti e della scrittura, perché un progetto “non-professionale” può comunque astenersi dalla sciatteria. Credo nell’uso responsabile e — per citare un grande maestro — “ecologico” della comunicazione, ma credo anche che il web 2.0 sia inutile se non si accompagna alla comunicazione face-to-face, alla maestria nell’uso degli strumenti tradizionali (libri in primis) e all’attività nel cosiddetto mondo reale.

  1. mi pare un proposito interessante

    spero che serva anche a lenire la distanza da “casa” (qualora fosse necessario, ovviamente)

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